La scorsa settimana abbiamo iniziato un breve (ma intenso) tour tra i nostri fidati produttori, a caccia di vini rosati, concentrandoci in modo particolare su quelli fermi. Ma non solo di vini rosati fermi si vive! Eh già perché il nostro Bel Paese può vantare anche una gran bella produzione di bollicine rosate. Pronti quindi a partire per un secondo tour a caccia, questa volta, di seducenti bolle dai colori pastello?

Il nostro viaggio parte dal Piemonte dove il nostro caro amico Gabriele Scaglione produce lo Spumante Metodo Classico Rosè “MC” (disponibile qui sboccatura autunno 2021). Un vino 100% Nebbiolo, a dimostrazione e riprova che questo vitigno, padre di grandi mostri sacri come Barolo e Barbaresco, è capace di grandi performance anche vinificato in Metodo Classico e in rosè. Un vino che si veste di un color rosa antico, arricchito da delicati, ma gioiosi, riflessi aranciati e da un perlage fine e persistente. Solletica il naso raccontandoci storie di piccoli frutti a bacca rossa e crosta di pane appena sfornato, sentore caratteristico del Metodo Classico. All’assaggio colpisce, infine, per la sua piacevole e solida struttura e per la sua persistenza aromatica che ben saprà farsi ricordare.

Lasciandoci alle spalle il Piemonte e raggiungendo la bella Lombardia abbiamo davvero, come si suol dire l’imbarazzo della scelta. Tre bollicine rosate per tre distinti territori e denominazioni. Partendo dalla zona di San Colombano al Lambro, dove nasce il vino di Milano, fermiamoci nella vivace azienda di Nettare dei Santi dove avremo la fortunata occasione di assaggiare un Metodo Classico tutto meneghino. Ecco a voi servito lo Spumante Metodo Classico Brut Millesimato “Domm”, una bollicina fine ed elegante, perfetta per i vostri aperitivi (all’ombra della Madonnina, ci mancherebbe) e per le vostre cene primaverili. Qui Chardonnay e Pinot Nero, sapientemente vinificati, raggiungono l’apice della loro piacevolezza, regalandoci una bollicina fresca e audace. Dopo aver salutato la Bela Madunina, puntiamo leggermente verso Sud e raggiungiamo una zona ormai leggendaria di produzione vitivinicola lombarda: l’Oltrepo Pavese! E qui stappiamo lo Spumante Metodo Classico Cruasè DOCG dell’azienda Cavallotti, 100% Pinot Nero, fresco, seducente e morbido, proprio come le colline in cui nasce. Una bollicina elegante e che non stanca mai! Chiudiamo, infine, il tour lombardo con una puntata ad una delle zone produttrici più imponenti del nostro Paese: la Franciacorta. E qui, la storica azienda Castelveder, produce con il suo meraviglioso Pinot Nero, il Franciacorta Brut Rosè DOCG, un grande esempio di finezza e di bellezza. Da guardare, annusare e, soprattutto da degustare!

Dopo questo tour della Lombardia meritiamo un po’ di fresco e di riposo. E chi più delle montagne del Trentino potrà regalarci pace, relax, panorami mozzafiato, deliziosi piatti locali e un’infinita varietà di vini che spaziano dai bianchi, ai rossi e alle bollicine? Fermiamoci a Verla, nel cuore della Valle di Cembra dove potremo avere il privilegio di degustare un calice di Spumante Rosè Trento DOC Millesimato della piccola ma preziosa azienda Man Spumanti. Una bollicina 100% Pinot Nero che profuma di boschi e montagna, capace di regalarci tutta la freschezza e la spensieratezza dei ruscelli cristallini e le note balsamiche dell’aria. Rifocilliamoci e riposiamoci per bene, perché per assaggiare il prossimo vino dovremo fare un bel po’ di chilometri. La nostra destinazione è, infatti, l’Umbria, il cuore verde dell’Italia, culla e patrimonio di arte, cultura e tradizioni. Qui ci attende la famiglia Pambuffetti a capo della storica cantina Scacciadiavoli, rinomato produttore di Montefalco Sagrantino, Montefalco Rosso e Grechetto. E proprio con le uve di Sagrantino viene prodotto lo Spumante Brut Rosè Metodo Classico di Scacciadiavoli, una bollicina fine e ricercata, dall’animo gentile ma dal corpo ben strutturato. Tocca, infine, alla bella Sicilia regalarci un’ultima emozione, e allora planiamo con le ali della fantasia proprio sopra l’Etna dove ci aspetta il Metodo Classico Brut Etna DOC La Gelsomina, uno spumante prodotto esclusivamente con gli autoctoni Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese. Dotato di un’importante mineralità è un rosè estremamente equilibrato, ideale tutto l’anno ma particolarmente piacevole in estate!

Conclusa la nostra caccia al tesoro alle bollicine rosè italiane è doveroso fare un salto nell’Epernay per raccontare un’altra storia. Eh già stiamo parlando delle bolle forse più famose al mondo, quelle dello Champagne, simbolo di eleganza e raffinatezza in tutto il globo. E proprio qui, i nostri due vignerons preferiti lavorano instancabilmente per regalarci due Champagne Rosè davvero unici! Partiamo da Josè Michel con il suo Champagne Brut Rosè, un elegante ed armonioso incontro di Pinot Meunier e Pinot Nero che ben si presta alle serate più piacevoli e divertenti. A pochi chilometri da Moussy, a Brugny, Etienne Oudart, utilizzando vini provenienti dai medesimi vitigni di Josè Michel con un’aggiunta di Chardonnay prepara con grande maestria il suo bel Brut Rosè Reference, una bollicina seducente e splendida per una serata indimenticabile!

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