Barolo DOCG Serralunga 2019 – Aldo Clerico
Barolo DOCG Serralunga – Aldo Clerico
Il giovane Aldo Clerico ci ha da tempo abituato a grandi vini rossi, come questo Barolo Serralunga, tipico del territorio delle Langhe ed inconfondibile nelle sue caratteristiche uniche ed inimitabili. Affascina al primo sguardo con il suo rosso granato intenso e profondo. Al naso stupisce per la sua complessità olfattiva, intensità e delicata persistenza; le note predominanti sono floreali, di violetta, di cipria e di piccoli frutti rossi del bosco, arricchite da una piacevole sensazione balsamica. Il sorso è di grande struttura e persistenza con un lungo finale elegante che porta con sé note di liquirizia e fiori. La trama tannica è ben fitta e compatta con tendenza ad addolcirsi durante l’affinamento.
Si fa presto a dire Barolo! Il disciplinare di produzione del Barolo DOCG approvato ed entrato in vigore nel 1980 prevede all’articolo 3, indicante la zona di produzione delle uve, che gli unici Comuni da cui devono provenire le uve per diventare Barolo sono: Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi. Accanto ai nomi di queste località esistono, inoltre, delle piccole realtà, nominati “cru”, piccole zone delimitata e matrici di vini di gran pregio, tra cui, solo per citarne alcuni, Bussia, Cannubi, Marenga, Monfalletto e Serralunga. E proprio con il Barolo DOCG Serralunga di Aldo Clerico vogliamo deliziare il vostro palato. Da provare!
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42,00€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | |
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Nome | Barolo Serralunga |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2019 |
Volume | |
Formato | 750 ml |
Tipologia | |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Vigneti nel comune di Serralunga d’Alba – Cuneo |
Vendemmia | Manuale, seconda decade di ottobre |
Vinificazione | Fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox per 15/20 giorni, con controlli della temperatura e rimontaggi |
Affinamento | In barriques e botti di rovere per 24 mesi e ulteriori 12 mesi in bottiglia |
Con gli occhi... | Rosso granato intenso e profondo |
Con il naso... | Intenso e persistente. Sensazioni floreali, cipria, violetta e frutti rossi. Le note del rovere regalano cremosità e complessità. Note fruttate e balsamiche |
Con la bocca... | Grande struttura e persistenza, finale elegante. Note di liquirizia e violetta. Tannino fitto e compatto che tende ad addolcirsi con l’affinamento |
Temperatura di servizio | 18-20 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 15/20 anni |
Abbinamenti | Con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati |
Qualche idea ai fornelli... | Vol-au-vent con fonduta e tartufo bianco, Tonno di coniglio, Filetto crudo di fassona all’albese con verdure croccanti di stagione, Risotto al Nebbiolo mantecato con Toma piemontese, Agnolotti del plin con burro di Langa e salvia, Agnolotti con sugo d’arrosto, Tajarin all’uovo con ragù bianco di cortile, Gran bollito misto con le sue salse, Tartare di fassona piemontese con grani di senape e crostoni di pane croccante, Stufato di bocconcini di manzo al barolo con polenta |
Il suo formaggio | Raschera DOP (con miele di tiglio) |
Note | Contiene Solfiti |