Brunello di Montalcino DOCG 2000 – Greppone Mazzi Ruffino
Brunello di Montalcino DOCG 2000 – Greppone Mazzi Ruffino
Per la serie “vini da collezione” vintage, ecco a voi il Brunello di Montalcino DOCG 2000 prodotto dalla Tenuta Greppone Mazzi Ruffino. Sul lato orientale del suggestivo borgo di Montalcino sorge la tenuta Greppone Mazzi. Il termine “greppi” significa “pendii accidentati”, e ben caratterizza le aspre pendici di questa zona. Greppone Mazzi è una villa settecentesca, nel cui cortile si trova un’antica cisterna adornata con una stella in ferro. Questa icona simboleggia le ambizioni celestiali dei produttori di vino, ed è raffigurata sull’etichetta del solo vino della tenuta, Greppone Mazzi Brunello di Montalcino. Il terreno arido, quasi siccitoso, fortemente drenante è l’habitat naturale per una particolare varietà di Sangiovese, il cosiddetto Sangiovese Grosso. Questa varietà viene localmente denominata Brunello, anche se come spesso accade nelle tradizioni popolari sono numerosi i sinonimi usati per identificarlo.
La denominazione Brunello di Montalcino è ormai universalmente riconosciuta come una delle interpretazioni di vertice del vitigno Sangiovese, unendo una grande forza espressiva a una straordinaria eleganza e longevità che l’ha reso famoso nel mondo grazie anche alla meritoria opera di divulgazione di una grande cantore del vino italiano Luigi Veronelli. Le calde giornate estive e le notti rinfrescate dalla brezza marina sviluppano la complessità, l’equilibrio e la concentrazione tipica dei famosi vini Brunello. Tenute Ruffino utilizza una vite di Brunello di 50 anni come portainnesto per nuove piantagioni.
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In riassortimento
45,00€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | |
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Nome | Brunello di Montalcino |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2000 |
Volume | |
Formato | 750 ml |
Tipologia | |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Montalcino (Siena) |
Vendemmia | Manuale, in cassetta, nella prima decade di ottobre |
Affinamento | Dopo la malolattica e l'affinamento in vasca il vino viene travasato in botti di rovere. |
Con gli occhi... | Rosso rubino intenso e profondo, con leggere sfumature granate |
Con il naso... | Un vasto complesso di profumi che vanno dalla rosa canina alle sensazioni vegetali, ai pezzi di pasticceria. A seguire si avverte una leggera speziatura, un articolato esito tra la china e l’agrume. |
Con la bocca... | L’impianto tannico prelude ad una bocca rigorosa e allo stesso tempo elegante, poderoso al tatto e persistentissimo al finale. |
Temperatura di servizio | 18-20 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 15/20 anni |
Abbinamenti | Trionfa con i grandi piatti di carne, arrosto o a lunga cottura, anche agnelli e selvaggina. |
Qualche idea ai fornelli... | Pappardelle al ragù di cinghiale ed erbe aromatiche, Pici al ragù bianco e briciole croccanti, Risotto ai carciofi mantecato con pecorino di Pienza, Ravioli ripieni di parmigiano con funghi porcini e tartufo delle Crete Senesi, Ribollita toscana, Fiorentina classica alla griglia con fagioli all'uccelletto, Bocconcini di cinghiale alla cacciatora, Carrè di agnello con spinaci saltati, Tagliata di cinta senese su crema di patate e topinambur |
Il suo formaggio | Pecorino Toscano DOP (con fichi o composta di cipolle) |
Note | Contiene Solfiti |