Roero DOCG “San Michele” 2019- Livio Maccagno
Roero DOCG “San Michele” – Livio Maccagno
Una perla del territorio delle Langhe e Roero è il Roero DOCG San Michele del piccolo ma grande Produttore Livio Maccagno. Della terra delle Langhe e del Roero si è già scritto e detto tanto, il riconoscimento, più che meritato, della UNESCO che ha dichiarato queste zone Patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2014 ne è una grande testimonianza. Un vino di carattere, dal suo rosso granato ingentilito da luminosi riflessi, dal profumo fine ed etereo elegantemente arricchito da note di spezie dolci, lamponi, fragoline di bosco e confettura. All’assaggio colpisce per la sua morbidezza e sapidità in perfetto equilibrio gusto olfattivo. Conquista il finale con una delicata nota di liquirizia.
La denominazione Roero nasce DOC nel 1985 e diventa, successivamente, DOCG nel 2004. Forse non tutti sanno che il nome Roero – che oggi identifica una ben distinta zona geografica- è il nome della nobile e illustre famiglia che per secoli ha dominato le sue colline e pianure. Tra i personaggi discendenti della casata molti crociati, valorosi combattenti, politici, cavalieri di Malta, vescovi, cardinali e anche una beata. Non c’è che dire una grande storia per un grande vino!
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6 disponibili
16,00€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | |
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Nome | San Michele |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2019 |
Volume | |
Formato | 750 ml |
Tipologia | |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Collina San Michele, Canale |
Vendemmia | Manuale, seconda decade di ottobre |
Vinificazione | Macerazione per 15 giorni. Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata |
Affinamento | 12 mesi in tonneaux di rovere francese. 12 mesi in bottiglia |
Con gli occhi... | Rosso granato con lievi riflessi |
Con il naso... | Fine ed etereo. Note di spezie dolci, lampone, fragoline di bosco e confettura |
Con la bocca... | Morbido, pieno, caldo e sapido. Buona nota tannica. Gradevole nota di liquirizia sul finale |
Temperatura di servizio | 18-20 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 5/10 anni |
Abbinamenti | Con carni rosse brasate, arrosti di selvaggina e formaggi |
Qualche idea ai fornelli... | Tajarin con funghi porcini, Pasta e fagioli con lardo al rosmarino, Zuppa di ceci e costine di maiale, Tagliatelle al ragù di selvaggina, Ravioli del plin al sugo d’arrosto, Coniglio arrosto con patate, Filetto al Castelmagno, Bocconcini di capriolo al ginepro, Filetto al pepe verde, Guanciale di vitello brasato, Carrè di agnello con verdure grigliate e sale affumicato, Coscette di coniglio alla maggiorana con carciofi |
Il suo formaggio | Raschera DOP (con confettura di cipolle di Tropea) |
Note | Contiene Solfiti |