Barolo del Comune di Verduno DOCG 2020- Diego Morra
E’ con tutta probabilità il vino italiano più famoso e più amato al mondo, simbolo e portavoce di una nobiltà dall’eleganza senza tempo; un vino che per secoli è stato protagonista delle tavole aristocratiche e reali di tutta Europa meritando, a buon diritto, il titolo di “re dei vini e vino dei re”. E proprio qui ci apre le porte Diego Morra, nella storica zona ricompresa tra i comuni di La Morra, Roddi e Verduno. E’ un piacere per noi presentare il Barolo DOCG del Comune di Verduno, un vino dalla potente struttura e dal carattere focoso, ma al contempo, di grande eleganza. Questo Barolo porta con sé i profumi corroboranti del bosco e dei suoi frutti maturi e carichi di sole, della vaniglia e del tabacco.
Il comune di Verduno non conta nemmeno 600 abitanti ma ha una grande e secolare storia da raccontare. Questo piccolo paese è ricordato a livello locale, per aver dato i natali nel 1629 al Beato Sebastiano Valfrè, colto e illuminato presbitero che dedicò la sua vita alla formazione e all’educazione dei giovani nobili della corte sabauda come Vittorio Amedeo II di Savoia, Maria Adelaide di Savoia e Maria Luisa Gabriella di Savoia. Un curioso particolare della sua vita: nel 1694, presso la corte di Vittorio Amedeo II rammendò personalmente alcuni strappi della Sacra Sindone, il celebre lenzuolo di lino tutt’oggi conservato nel Duomo di Torino.
46,00€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | Barolo DOCG |
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Nome | Barolo del Comune di Verduno |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2020 |
Volume | |
Tipologia | |
Formato | 750 ml |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Vigneti nel comune di Verduno, Roddi d'Alba, La Morra (Cuneo) |
Vendemmia | Manuale, nella prima e seconda decade d'ottobre |
Vinificazione | Fermentazione alcolica, malolattica e macerazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata max 28 C° per circa tre settimane |
Affinamento | In legno di rovere. Tonneaux (5 hl) e botte (25 hl) per un periodo variabile tra i 18 e i 24 mesi. Acciaio inox e bottiglia |
Con gli occhi... | Rosso granato con sfumature tendenti all'arancione con invecchiamento |
Con il naso... | Intenso, complesso. Note di rosa, frutta matura, spezie e tabacco |
Con la bocca... | Caldo, morbido, giustamente tannico |
Temperatura di servizio | 18/20 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 20/25 anni |
Abbinamenti | Ottimo con salumi e formaggi stagionati. Perfetto con secondi di carne, formaggi stagionati e primi piatti dal sapore intenso |
Qualche idea ai fornelli | Uovo pochè con asparagi e fonduta di Parmigiano, Agnolotti del Plin al sugo d'arrosto, Tajarin ai funghi porcini, Risotto al Barolo, Gnocchi di patate al Castelmagno e nocciole, Tagliatelle al ragù di salsiccia, Filetto di vitello al tartufo nero, Guancia di Fassona al Nebbiolo, Brasato di vitello al Barolo, Gallina lessa con verdure e salse, Arrosto di maiale alle nocciole e cremoso di patate |
Note | Contiene Solfiti |