Sebino Rosso IGT “Settantacinque” 2018 – Castelveder
Quando pensiamo alla magica e storica terra di Franciacorta il primo pensiero “enologico” corre, inevitabilmente, alle bollicine e al Metodo Classico che ha fatto di questa regione la Champagne italiana. Ma non crediate che i vini fermi siano da meno. Un bell’esempio lo propone l’azienda Castelveder con il suo Rosso Sebino IGT “Settantacinque”, brillante blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Marzemino e Nebbiolo; un vino capace di sorprendere per la sua intensità e fine complessità in cui il tipico sentore di ciliegia matura e spezie si fonde in armonia con la nota vegetale del Cabernet. Buona la struttura, di intensa morbidezza e gentile tannino. Provare per credere!
“Settantacinque”, come il 1975 anno di fondazione dell’azienda vitivinicola Castelveder per volere e passione di Elena e Renato Alberti prima generazione di una lunga serie. E noi, a cui piace giocare con i numeri, ci chiediamo: quali furono gli avvenimenti clou del ’75? Questo giro di boa degli anni ’70 segna la nascita di grandi realtà, protagoniste del tempo ancora oggi: nasce la Microsoft, il FAI (Fondo dell’ambiente italiano), esce al cinema il mitico “Amici miei” e i Queen regalano al mondo il loro quarto album “A night at the Opera”. Non c’è che dire, 75 anno di grandi scoperte, proprio come questo Sebino Rosso tutto da scoprire e da assaporare.
15,50€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | |
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Nome | "Settantacinque" |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2018 |
Volume | |
Formato | 750 ml |
Tipologia | |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Monticelli Brusati- Santuario Madonna della Rosa (Brescia) |
Vendemmia | Manuale, fine settembre |
Vinificazione | Tradizionale vinificazione in rosso |
Affinamento | In botti di rovere |
Con gli occhi... | Rosso rubino intenso e brillante con riflessi granati |
Con il naso... | Concentrato, intenso, tipico con sentori di spezie e ciliegie mature, con una nota fresca vegetale data dal Cabernet |
Con la bocca... | Di piena struttura, al palato si dimostra concentrato, morbido e lievemente tannico |
Temperatura di servizio | 16/18 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 4/5 anni |
Abbinamenti | Con piatti della cucina tipica del territorio. Perfetto con primi piatti con sughi a base di carne. Con secondi piatti di carni bianche, rosse o selvaggina |
Qualche idea ai fornelli... | Crostone di pane con lardo, Risotto mantecato al Curtefranca, Bigoli con radicchio rosso, salsiccia e Casatella, Casoncelli alla bresciana su fonduta di Parmigiano, Lumache alla Bourgignonne, Bocconcini di cinghiale con cipolle di Tropea e crostini di polenta abbrustoliti, Rustin Negàa (nodini di vitello stracotti nel vino) con crema di patate, Carrè di agnello al lardo e timo, Polenta con formaggio Bagoss, Filetto di manzo con trevisana e grani di senape, Guancetta di maiale con purè di patate e pancetta croccante |
Il suo formaggio | Salva Cremasco DOP (con peperoncini lombardi verdi sottaceto o confettura di mele) |
Note | Contiene Solfiti |