21 giugno: che il clima lo voglia o no, si apre ufficialmente la stagione estiva. E con l’estate arrivano vestiti e accessori colorati, creme che profumano di cocco, borse giganti da spiaggia, biglietti aerei, mappe di viaggi e, finalmente, quel libro che non abbiamo mai avuto tempo di leggere durante tutto il periodo invernale. E con l’estate arriva anche la libertà, qualche trasgressione, ritmi più lenti e notti stellate. Si allentano anche i ritmi serrati delle diete e ci si concede qualche piccolo peccato di gola: cremosi gelati, pizze gourmet, aperitivi rinforzati e infinite cene con amici.

In questo tripudio di profumi e colori non può mancare la sangria, bevanda alcolica di origine spagnola composta da frutta fresca, vino rosso e spezie. La tradizione gastronomica spagnola, nella sua molteplice varietà, prevede due differenti tipologie di sangria: la sangria roja classica (preparata con base vino rosso) e la sangria de cava (preparata con vino bianco fermo o spumante). C’è da dire, ad ogni buon conto, che nonostante si associ immediatamente la sangria al paese iberico questo tipo di preparazione che prevede l’utilizzo di frutta e di spezie in aggiunta al vino ha origine antichissime. Già in epoca greca e romana, infatti, era consuetudine allungare il vino (che non spiccava particolarmente per eccellenza) con frutta fresca, miele, aromi, spezie varie e persino con l’acqua di mare!

Quali sono gli ingredienti per una sangria perfetta?

Non c’è una risposta precisa a questa domanda, considerato il gran numero di varianti esistenti, ma riteniamo che l’ingrediente che non può mancare è sicuramente la fantasia e la personalità! Tralasciando queste ovvie e banali considerazioni possiamo dire, dopo approfondite ricerche in terra spagnola, che creare una perfetta ed equilibrata sangria non possono davvero mancare le succose pesche, frutta simbolo della stagione estiva, le mele per dare croccantezza, qualche agrume per conferire la giusta acidità e le spezie preferite per garantire il profumo e l’aromaticità a questa deliziosa bevanda estiva.

Con cosa accompagnare la sangria?

La colorata bevanda dell’estate, se preparata nel modo corretto in modo che la dolcezza non sia eccessiva e invadente, si sposa alla perfezione con tanti piatti tipici della cucina spagnola e non. Sicuramente la ricchezza del mondo delle tapas iberiche ci viene in soccorso con i suoi salumi, formaggi, crocchette e polpettine di carne o di verdure, ma largo anche ad involtini, frittelle, tartine e spiedini. Tutto è concesso, ma con la giusta misura!

Largo alle tapas… (Pixabay)

E se noi italiani volessimo cimentarci in una rinfrescante sangria, quale vino potremmo utilizzare per avere un risultato eccellente? Partiamo dalla versione tradizionale di sangria e andiamo a vedere quali vini rossi potrebbero “partecipare” alla competizione. Ed ecco che ci viene sicuramente in soccorso il Primitivo di Manduria DOC “Orus” di Vinosia, un vino di corpo, profumato e un po’ruffiano. Privilegiando la zona del Sud Italia, sicuramente farà un ottimo lavoro il Nero d’Avola Sicilia DOC di Tenute Orestiadi con la sua vivacità e freschezza. Considerato, infine, che in Spagna viene molto spesso utilizzato la Granacha che corrisponde al nostro Cannonau, vi consigliamo proprio il Cannonau di Sardegna DOC “Sileno” della cantina Ferruccio Deiana. Insomma, è proprio il caso di dirlo, a spasso nel mediterraneo…

 

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