Se non fosse per la sua stagionalità lo mangeremmo sicuramente tutto l’anno per la sua dolcezza, per il suo equilibrio di sapori che fa venire l’acquolina in bocca, per la sua struttura leggera che ci sazia e ci disseta senza appesantire. Avete capito di cosa stiamo parlando? Eh già, proprio di lui, il prosciutto e melone, immancabile nei buffet, nelle tavole fredde e nei menù dei ristoranti, anche quelli più ricercati. Qual è il segreto del suo immortale successo? Sicuramente la dolcezza e la succosità del frutto che si sposa con la sapidità delle morbide fette di prosciutto crudo, ma c’è di più!

Questo fortunato abbinamento di gusti riprende perfettamente un principio nutrizionale e medico che risale alla notte dei tempi. Per meglio raccontarvi questa curiosità dobbiamo scomodare l’illustre medico Galeno di Pergamo che nel I secolo D.C. ha “stravolto” con le sue teorie la tradizione medica del tempo e fondato le basi di quello che ancora oggi viene riconosciuto come un indirizzo attuale. Secondo Galeno, infatti, in ogni essere umano convivono quattro distinte qualità, il caldo e il freddo, il secco e l’umido (corrispondenti agli elementi fuoco, aria, terra e acqua). Secondo i dettami del pensiero galenico, per garantire a tutte le età un ottimo stato di salute devono convivere bilanciati, anche e soprattutto nell’alimentazione i binomi caldo-freddo e secco-umido. Ed ecco spiegato il perfetto equilibrio di prosciutto e melone che vede da un lato la freschezza e l’umidità del frutto che si bilancia armonicamente con l’elemento secco e caldo del prosciutto crudo con la sua inconfondibile nota salina.

Quale Prosciutto? Quale Melone?

Dato per assodato che la coppia funziona bene, non ci resta che scegliere quale Prosciutto e quale Melone per creare il nostro piatto dell’estate. Come sempre, in cucina, non esiste una regola ma solo gusti personali e indiscutibili che ci portano a scegliere tra i prodotti migliori per il nostro palato. Considerato, inoltre, che esiste una grande ed esclusiva varietà sia di uno che dell’altro elemento, non ci resta che dare qualche idea.

Tra i Prosciutti crudi che meglio si prestano alla composizione di questo piatto estivo non possiamo che ricordare il Prosciutto Crudo di San Daniele DOP, eccellenza alimentare del Friuli Venezia Giulia; un salume che vanta una storia e una tradizione millenaria, un sapore e una sapidità unici al mondo, un procedimento di lavorazione con regole precise, come quella della salatura i cui giorni devono essere uguali al numero di chili di peso sulle cosce del maiale. Altra indiscussa eccellenza italiana è, fuor di dubbio, il Prosciutto Crudo di Parma DOP, meraviglioso per il suo equilibrio tra salatura (solo per aspersione) e la dolcezza delle sue carni. Diversi quindi le tecniche di lavorazione, di salatura e le tempistiche di stagionatura ma i risultati, che si decida di andare per la rotta friulana o per quella parmigiana, sono davvero eccezionali!

Se già risulta complicato scegliere il Prosciutto Crudo (perché oltre ai San Daniele e ai Parma ne esistono tantissimi altri), quasi impossibile diventa la selezione del Melone. In tutta Italia vengono, infatti, coltivati ed esportati in tutto il mondo, frutti dai colori, dalle forme e dal sapore unici e ben distinti. Possiamo allora ricordare il laziale Melone di Cantalupo, dolce e intenso, il Melone Giallo Gigante di Napoli, aromatico e dalla polpa gialla, il Melone di Viadano, il Melone di Paceco, il Melone di Alcamo e l’elenco potrebbe proseguire all’infinito… A voi, dunque, la scelta…

Scelto il Prosciutto? Scelto il Melone? Bene, adesso non resta che individuare un bel vino che sappia accompagnare ed esaltare le note di questo antipasto (o piatto unico leggero) dalle caratteristiche non banali. Ecco qualche nostro consiglio.

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