Valpolicella Classico Superiore DOC Biologico 2020- Monteci
La Cantina Monteci, situata a Pescantina nei pressi della sponda orientale del lago di Garda e nel cuore della Valpolicella, nasce nel 1925 per volontà del capostipite Leone Righetti. Generazione dopo generazione questa grande famiglia ha dimostrato la passione e l’entusiasmo nel produrre grandi vini tenendo ben salde le redini della tradizione ma strizzando, al contempo, l’occhiolino alla modernità e alle esigenze attuali. La filosofia biologica, l’attenzione alla eco-sostenibilità e l’amore per la vigna si leggono a chiare lettere in questo bell’esemplare di Valpolicella Classico Superiore DOC dal brillante color rubino e dal bouquet olfattivo fruttato e leggermente speziato che ci riporta ai frutti del bosco. Gran bella struttura, equilibrio perfetto e persistenza importante completano un quadro davvero interessante.
Quando parliamo di tartufo, l’inebriante e lussuoso tubero che ci fa impazzire, istintivamente pensiamo alle Langhe e al tartufo bianco d’Alba, capace di trasformare un tagliolino o un semplice uovo in un’esperienza extrasensoriale. Oppure pensiamo al più “abbordabile”, ma non per questo meno gustoso, tartufo nero che si nasconde nei terreni umbri (Norcia) e marchigiani. Forse non tutti sanno che anche il Veneto ha una bella ed interessante storia di tartufi da raccontare. Nella zona dei Monti Lessini e nel territorio del Monte Baldo è ben radicata la ricerca di tartufi neri (nelle differenti tipologie pregiato, invernale, estivo o scorzone). Da provare per rendere indimenticabile un risotto, una tagliata o una bella fonduta. E il Valpolicella Classico Superiore di Monteci ci va davvero d’accordo!
20,00€
Informazioni aggiuntive
Nome | Valpolicella Classico Superiore DOC Biologico |
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Azienda | |
Regione | |
Annata | 2020 |
Volume | |
Tipologia | |
Formato | 750 ml |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Vigneti sulla sponda orientale del lago di Garda – Valpolicella (Verona) |
Vendemmia | Manuale, da metà settembre fino a fine ottobre |
Vinificazione | I grappoli raccolti vengono lasciati riposare per 40 giorni in apposite cassette in ampi locali areati per l'appassimento. Nei primi giorni di novembre avviene poi la pigiatura e la successiva fermentazione affinamento che avviene esclusivamente in botti di legno di rovere per un periodo non inferiore ai 12 mesi |
Affinamento | Affinamento in botti di legno di rovere per un periodo non inferiore ai 12 mesi |
Con gli occhi... | Rosso rubino intenso |
Con il naso... | Fruttato e leggermente speziato. Note di ciliegia, more e lamponi |
Con la bocca... | Ottima struttura e intensità gustolfattiva. Finale lungo e piacevolmente persitente |
Temperatura di servizio | 16-18 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 3/5 anni |
Abbinamenti | Con antipasti, primi piatti a base di pasta o di riso, sopratutto con ragù di carne. Perfetto con la pasta e fagioli. Ottimo con carni di maiale, di vitello o pollame |
Qualche idea ai fornelli | Crostini con petto d'oca affumicato, Tagliere di salumi misti con giardiniera di verdure, Tagliolini con tartufo nero del Monte Baldo, Pasta e fagioli, Bigoli con ragù d'anatra, Tortelli al Monte Veronese, Risotto zucca e salsiccia, Tortelli di zucca, Fegato alla veneziana, Tagliata con funghi porcini e ristretto al Valpolicella, Hamburger con Monte Veronese, pomodori, insalata e cipolle caramellate, Tagliata di manzo con salsa bernese e patate al forno, Polenta con funghi misti e Monte Veronese, |
Il suo formaggio | Monte Veronese DOP |
Note | Contiene Solfiti |