Verduno Pelaverga DOC 2023- Diego Morra

Se è vero, come è vero, che il Nebbiolo gioca il ruolo di protagonista nel panorama enologico piemontese, è altrettanto innegabile la presenza di vitigni autoctoni di rara bellezza e grande fascino. Sempre a caccia di piccole chicche e preziose curiosità abbiamo rispolverato un vitigno che, fortunatamente, qualcuno ha pensato di valorizzare con grande energia. Quel qualcuno si chiama Diego Morra e il vino è il Verduno Pelaverga DOC. Un vino dal rosso brillante che canta tutta la sua giovinezza, un vino che presenta un bouquet speziato di pepe nero e frutti rossi, un vino dalla piacevole avvolgenza e dal carattere inconsueto. Perché il Piemonte non è solo Barolo.

Il Pelaverga è un vitigno di antiche origini che, in epoche passate, veniva utilizzato come uva da taglio da utilizzare insieme ad altri vitigni. Oggi, grazie alle sue uniche caratteristiche gustolfattive, viene vinificato in purezza, con ottimi risultati. Narra la leggenda che verso i primi anni del 1700 il sacerdote di Verduno, Beato Sebastiano Valfrè, portò nelle vigne del castello di Verduno alcune barbatelle di Pelaverga che trovarono subito ideale terreno per la loro crescita. Racconta, ancora la storia, che il vitigno fu utilizzato niente meno che dal Re Carlo Alberto per i suoi esperimenti di cantina e che questo vino fu particolarmente apprezzato a corte per le sue note seducenti e speziate e per la sua nota afrodisiaca.. Che dire? A distanza di oltre 3 secoli non resta che provare

19,50

Informazioni aggiuntive

Denominazione

Verduno Pelaverga DOC

Nome

Verduno Pelaverga

Azienda

Regione

Annata

2023

Volume

Tipologia

Formato

750 ml

Uvaggio

Luogo di Produzione

Vigneti nel comune di Verduno (Cuneo)

Vendemmia

Manuale, nella terza decade di settembre

Vinificazione

Tradizionale vinificazione in acciaio. Fermentazione alcolica 8 giorni a temperatura controllata

Affinamento

La vinificazione, la fermentazione malolattica e l’affinamento avvengono in contenitori di acciaio inox in circa 6 mesi.

Con gli occhi...

Rosso vivace e brillante

Con il naso...

Vinoso, intenso, speziato. Note di pepe nero

Con la bocca...

Caldo, intenso ed avvolgente

Temperatura di servizio

14/16 C°

Formato del bicchiere

Longevità del vino

5 anni

Abbinamenti

Ottimo con salumi e formaggi stagionati. Perfetto con i classici primi e secondi piatti della tradizione piemontese

Qualche idea ai fornelli

Insalata di faraona, Tonno di coniglio con giardiniera, Farinata calda con tomino d'Alba, Carpaccio di vitello con punte di asparagi bianchi, Flan di spinaci con fonduta di Parmigiano, Agnolotti al sugo d'arrosto, Gnocchetti di patate cacio e pepe, Pappardelle al ragù bianco d'anatra, Lasagnette di verdure, Vitello tonnato con capperi, Tagliata di Fassone con patate arrosto, Tartare con uovo di quaglia e senape, Coniglio al forno con carciofi

Note

Contiene Solfiti

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