Da che parte iniziare? Difficile da dire. Il Barolo è, molto probabilmente, la denominazione italiana più conosciuta ed apprezzata al mondo. Il disciplinare di produzione di questo favoloso vino piemontese è uno dei più antichi del nostro paese; il riconoscimento di DOC è avvenuto nel lontano 1966, mentre quello di DOCG risale al 1980. Un vino di grande tradizione, la perfetta realizzazione di una sinfonia che inizia nelle vigne dove il Nebbiolo cresce forte e rigoglioso, con quel carattere indomito ma capace di regalare grandi emozioni al cuore e al palato. Un vino esclusivo prodotto da uve che possono essere vendemmiate solo ed esclusivamente in pochi comuni della provincia di Cuneo (Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba ed in parte il territorio dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi).  Un vino importante, da grandi occasioni, un vino capace di emozionare e accompagnare i piccoli grandi avvenimenti della nostra vita, per lo meno quelli che si festeggiano a tavola. Illustre compagno della cucina italiana (e soprattutto piemontese), saprà farsi ricordare per i suoi tannini morbidi e vellutati e per la grande eleganza.

Oggi abbiamo deciso di mettere a confronto senza gare e senza sfide, anche perché li amiamo tutti nello stesso modo per le loro caratteristiche peculiari, tre grandi Barolo DOCG della famiglia Wineoclock. Venite a scoprirli insieme a noi?

Barolo DOCG “Passione di Re” – Gabriele Scaglione

 Barolo DOCG Passione

Un piccolo capolavoro di viticoltura italiana racchiuso in bottiglia. Possibile? Certo che sì, noi lo abbiamo trovato e vogliamo condividerlo con voi! Ecco il Barolo DOCG “Passione di Re” che porta la firma del nostro caro amico e produttore Gabriele Scaglione, un vino carico di colore, di profumi capaci di evolvere con grande stile e naturalezza, un vino dai tannini morbidi ed eleganti e dalla grande struttura, capace di farsi ricordare. Un vino che nasce dal saggio Nebbiolo proveniente dagli storici vigneti del comune di La Morra che già al primo sguardo colpisce per l’originalità della sua affascinante etichetta dove troneggiano (ed è proprio il caso di dirlo) quattro re muniti di corona e di baffoni. E non è un caso che il produttore abbia scelto questa importante carica per rappresentare il suo vino. Il Barolo, infatti, fin dalla prima metà dell’Ottocento ha iniziato a viaggiare, come degno ambasciatore della casata sabauda, per le corti di tutta Europa, diventando ben presto uno dei vini favoriti degli uomini più potenti dell’epoca. Il vino dei Re, il Re dei Vini!

Per vedere la scheda tecnica completa del Barolo DOCG “Passione di Re” di Gabriele Scaglione, clicca qui:  https://shop.wineoclock.it/prodotto/barolo-docg-passione-di-re-2015-gabriele-scaglione/

Barolo DOCG Bussia 2016- Cascina Amalia

Spostiamoci ora dai vigneti di La Morra a quelli di Monforte, e proprio qui, sul cru Bussia, terroir unico al mondo, troviamo i vigneti di Cascina Amalia da cui proviene il Barolo DOCG Bussia che la Famiglia Boffa produce con grande passione e rispetto per la tradizione. Un grande vino rosso denso di storia e di fascino, un vino con una marcia in più, un vino che nasce da una terra che si è meritatamente fregiata la denominazione di Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Accarezza lo sguardo con il suo bel rosso intenso che, con l’invecchiamento, lascerà il posto alle tonalità più calde dell’arancione. Anche i profumi evolveranno e i profumi di frutta a bacca rossa e legno lasceranno parlare la frutta matura e sotto spirito, il legno delle barrique e le note del tabacco. Perfetto da bere oggi ma capace di vivere ancora tanti anni per regalare, in ogni momento, l’essenza della grande bellezza.

Per vedere la scheda tecnica completa del Barolo DOCG Bussia di Cascina Amalia, clicca qui: https://shop.wineoclock.it/prodotto/barolo-docg-bussia-2016-cascina-amalia/

Barolo DOCG Serralunga 2018- Aldo Clerico

Concludiamo il nostro tour barolista con un altro grande amico della famiglia Wineoclock e bussiamo alla porta di Aldo Clerico, pronto ad accoglierci con tutta la sua bella famiglia e i suoi eccellenti vini. Oggi parliamo di un big: il Barolo Serralunga DOCG. Ed ecco i vigneti di Serralunga, altro cru del comune di Monforte, capace di conferire al vino caratteristiche uniche di un territorio inimitabile. Affascina al primo sguardo con il suo rosso granato intenso e profondo. Al naso stupisce per la sua complessità olfattiva, intensità e delicata persistenza; le note predominanti sono floreali, di violetta, di cipria e di piccoli frutti rossi del bosco, arricchite da una piacevole sensazione balsamica. Il sorso è di grande struttura e persistenza con un lungo finale elegante che porta con sé note di liquirizia e fiori. La trama tannica è ben fitta e compatta con tendenza ad addolcirsi durante l’affinamento.

Per vedere la scheda tecnica completa del Barolo DOCG Serralunga di Aldo Clerico, clicca qui: https://shop.wineoclock.it/prodotto/barolo-docg-serralunga-2017-aldo-clerico/

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