
Barbera d’Alba Superiore DOC “Arcalè” 2019- Livio Maccagno
Barbera d’Alba Superiore DOC “Arcalè” – Livio Maccagno
Con il Barbera d’Alba Superiore DOC “Arcalè” di Livio Maccagno, possiamo dire che Livio Maccagno, patron dell’omonima cantina, ne fa davvero di tutti i colori. Che siano i bianchi profumati e floreali, i rosati invincibili alleati di aperitivi e cene tra amici o rossi di grande struttura, i suoi vini sono il frutto di un grande amore per il territorio e la tradizione. Da provare questa Barbera Superiore dal color rosso rubino intenso e luminoso e dai profumi complessi e intensi che ci riporta alle note di vaniglia e confettura di prugne. In bocca è morbido, pieno e caldo, con una buona nota tannica e ottima persistenza sul finale.
Cercando sul vocabolario piemontese-italiano (eh sì, esiste davvero!) scopriamo che “Arcalè” significa “ridurre, ribassare”. Inoltre, abbiamo chiesto a Livio, papà di questa bella Barbera, e ci ha detto che il termine è puramente di fantasia e fa riferimento ad un gioco di carte. Nel nostro paese il gioco delle carte non conosce limiti di età, di classe sociale e di fantasia. Ogni regione, città, paesino ha i suoi giochi e non esiste bar in cui non si incontri un accanito quartetto di ottantenni (e oltre) intenti a guerrigliare a colpi di assi, bastoni e briscole. Anche Gino Paoli raccontava i suoi quattro amici al bar.. e se tra una partita e l’altra si secca la gola? La Barbera Arcalè è qui pronta per essere degustata in tutta la sua bellezza.
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16,00€
Informazioni aggiuntive
| Denominazione | |
|---|---|
| Nome | Barbera Superiore "Arcalè"  | 
		
| Azienda | |
| Regione | |
| Annata | 2018  | 
		
| Volume | |
| Formato | 750 ml  | 
		
| Tipologia | |
| Uvaggio | |
| Luogo di Produzione | Collina San Michele, Canale  | 
		
| Vendemmia | Manuale, seconda decade di ottobre  | 
		
| Vinificazione | Pigiatura e diraspatura dei grappoli. Macerazione per 12 giorni e fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata  | 
		
| Affinamento | 12 mesi in piccole botti di rovere francese. Successivo affinamento in bottiglia  | 
		
| Con gli occhi... | Rosso rubino intenso e luminoso  | 
		
| Con il naso... | Ampio, complesso e intenso. Note di vaniglia e confettura di prugne  | 
		
| Con la bocca... | Morbido, pieno, caldo e sapido. Buona nota tannica. Buona persistenza e ottimo retrogusto sul finale  | 
		
| Temperatura di servizio | 18-20 C°  | 
		
| Formato del bicchiere | |
| Longevità del vino | 5/10 anni  | 
		
| Abbinamenti | Ottimo con salumi e formaggi stagionati. Con primi piatti saporiti, secondi piatti a base di carni bianche o rosse  | 
		
| Qualche idea ai fornelli... | Pasta e fagioli, Gnocchetti gratinati al forno con la toma, Agnolotti al burro di malga e salvia, Tagliolini al ragù di salsiccia, Spaghettoni alla carbonara con punte di asparagi, Ravioli di zucca con amaretti e burro profumato al timo, Tartare di fassone piemontese con carciofi croccanti, Costine di maiale laccate al forno con patate e cipolline, Lumache alla Bourguignonne, Hamburger di Black Angus con tomino alla griglia e pomodorini confit, Coniglio allo spiedo con patate, Tagliata di manzo con porcini trifolati  | 
		
| Il suo formaggio | Toma piemontese DOP stagionata (con miele d’acacia)  | 
		
| Note | Contiene Solfiti  | 
		








