Taurasi DOCG “Santandrea” 2018 – Vinosia
Taurasi DOCG “Santandrea” 2015 – Vinosia
Se siete alla ricerca di un gran vino rosso ma volete qualcosa di diverso dalle famose denominazioni del Nord Italia, Luciano Ercolino, patron della Cantina Vinosia, verrà prontamente in vostro soccorso con questo Taurasi “Santandrea” 2015. Allo sguardo si presenta di un bel rosso rubino con profonde sfumature granato. Al naso è variegato, ampio e complesso con note di confettura di marasca, cannella, vaniglia, anice e noce moscata. E, infine, l’assaggio dove il vino si presenta ricco ed avvolgente, decisamente tannico ma molto ben equilibrato.
Non conosciamo precisamente a chi si riferisca il “Santandrea” che dà il nome a questo vino. Le Sacre Scritture ci raccontano che Andrea, fratello di Simon Pietro, era un pescatore della Galilea divenuto poi Apostolo di Gesù. Oggi il Santo è considerato protettore di macellai, cordai e pescatori, proprio in onore alla sua professione. Narra la leggenda che le fanciulle in cerca di marito devono mangiare mezza mela e riporre la restante parte sotto il cuscino rivolgendo una preghiera a S.Andrea il quale, durante la notte, comparirà in sogno per svelare l’identità del futuro sposo. Tra religione, storia e leggenda la grande certezza è che questo Santandrea è davvero un’eccellenza…
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25,00€
Informazioni aggiuntive
Denominazione | Taurasi DOCG |
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Nome | Santandrea |
Azienda | |
Regione | |
Annata | 2018 |
Volume | |
Formato | 750 ml |
Tipologia | |
Uvaggio | |
Luogo di Produzione | Vigneti nel comune di Paternopoli (Avellino) |
Vendemmia | Manuale, a fine ottobre |
Vinificazione | Macerazione per circa 12 giorni, fermentazione parziale con lieviti autoctoni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese |
Affinamento | In botti di legno francese per 14 mesi |
Con gli occhi... | Vino rosso rubino con profonde sfumature granato |
Con il naso... | Variegato, ampio e complesso. Note di confettura di marasca, cannella e vaniglia, con sentori aromatici di anice e noce moscata |
Con la bocca... | Ricco ed avvolgente, tannico ma ben equilibrato |
Temperatura di servizio | 18 C° |
Formato del bicchiere | |
Longevità del vino | 8/10 anni |
Abbinamenti | Con primi piatti saporiti, brasati e carni rosse. Perfetto con cacciagione e selvaggina. Ottimo con formaggi mediamente stagionati |
Qualche idea ai fornelli... | Zuppa di verze con costine, Lasagne al ragù della tradizione napoletana, Tagliatelle al ragù bianco di agnello e funghi, Pappardelle con lepre in salmi, Zuppa di farro con salsiccia e broccoletti, Carrè di agnello al forno con patate e rosmarino, Tasca di vitello ripiena con patate e cipolle, Arista di maiale al forno con le prugne, Padellata di salsicce e friarielli, Filetto al pepe nero con cipolle caramellate, Spezzatino di cinghiale in agrodolce |
Il suo formaggio | Caciocavallo di Castelfranco P.A.T stagionato (con frutta secca o miele d’agrumi) |