Sono belli da vedere, buonissimi da degustare, profumati, in una parola incredibili! I funghi porcini sono i veri e propri protagonisti della cucina della stagione autunnale che piano piano, anche se le temperature esterne sembrano raccontare tutt’altra storia, si sta avvicinando. La raccomandazione è sempre la stessa, attenzione a non improvvisarvi esperti “fungaioli” perché il pericolo è dietro l’angolo e se avvistate nel bosco un bel fungo colorato che tanto vi ricorda la casetta dei Puffi della vostra infanzia, scappate a gambe levate perché le conseguenze potrebbero essere letali.

Lo sa bene l’imperatore Claudio, vissuto nell’antica Roma a cavallo tra la fine del I Secolo A.C. e i primi anni del I secolo D.C., che perse la vita proprio durante un sontuoso banchetto mangiando dei funghi, pietanza prelibata anche nell’antica Roma, come ci viene raccontato dalle cronache degli storici Giovenale e Tacito. Sembrerebbe, tuttavia, che l’incidente occorso all’illustre Claudio e, che gli costò vita e Impero, non fu proprio così casuale…Pare, infatti, che in questa soap-opera di altri tempi, ci sia lo zampino della moglie Agrippina, decisa a eliminare il coniuge per favorire gli interessi del figlio Nerone che, accidentalmente, diventerà Imperatore dopo l’improvvisa morte di Claudio. Attenzione quindi a funghi velenosi e…nemici senza scrupoli.

Scherzi a parte, i funghi cavalcano il solco della storia e li incontriamo anche nell’antica Grecia con una leggenda dal finale sicuramente meno macabro; narra, infatti, il mito che l’eroe Perseo, figlio di Zeus e della principessa Danae, esausto ed assetato dopo un lungo viaggio, si riposò in una radura e si salvò la vita bevendo l’acqua che si era accumulata all’interno di un cappello di fungo. In quel luogo decise di fondare la città di Micene proprio in onore al nobile fungo (“μύκης” “mýkēs” in greco significa appunto fungo.)

Dove trovarli e come consumarli?

Se vi avventurate alla ricerca dei preziosi porcini sicuramente già saprete di dover andare nei pressi di boschi di faggio, castagno, quercia e pino. Ma quali sono nel nostro Paese le zone più “vocate” per la ricerca e la raccolta di questa meraviglia (è proprio il caso di dirlo) della natura? Oltre alla ben nota località di Borgotaro nell’Appennino Parmense, in cui esiste una vera e propria strada del porcino, possiamo trovare il bel fungo anche in Piemonte (nella zona del Canavese), in Trentino Alto Adige (nella zona Val di Non), in Toscana (celebri i porcini del Monte Amiata), in Umbria, in Campania, in Calabria (la Sila ne è gran dispensatrice) e, ultima ma non certo per importanza, anche la bella Sicilia.

Assodato dunque che i porcini si trovano un po’ ovunque nella nostra penisola, rimane aperta la questione: “abbiamo dei meravigliosi porcini, come li facciamo?” Largo alla fantasia, cari amici, perché i porcini hanno un carattere fantastico e lo dimostrano andando d’accordo con tutti. Che sia riso, pasta fresca, carne o pesce questi nobili funghi, grazie alla loro carnosità ed aromaticità, sapranno dare ai vostri piatti una marcia in più. Crudi o cotti (ma anche fritti) il fungo porcino si dimostra un alleato infallibile, capace di sorprendere e di arricchire ogni vostro piatto. Noi vi consigliamo un classico intramontabile: le tagliatelle con i funghi porcini, piatto sicuramente elaborato (le tagliatelle dovete farle a mano, non vale il passaggio nel banco frigo del supermercato) ma di sicuro effetto! Buon appetito!

Curiosità da Guinness dei Primati: nell’ottobre del 2016, nei boschi di castagno di Monteforte Irpino (siamo in provincia di Avellino)  è stato ritrovato un fungo porcino di circa 5kg (4,7 kg per onore della cronaca). Fortunati i suoi scopritori, chissà se era anche buono…

Ecco, infine, qualche vino in abbinamento per gustare al meglio i vostri antipasti, primi e secondi piatti a base di funghi porcini:

Per un risotto con i funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/champagne-chardonnay-millesimato-2014-etienne-oudart/

Per un filetto con i funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/chianti-classico-docg-750-ml-tenuta-carobbio/

Per le costolette al forno con funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/etna-rosso-doc-2016-la-gelsomina-tenute-orestiadi/

Per insalata di funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/ruche-di-castagnole-monferrato-docg-biologico-s-marziano-2019-poggio-ridente/

Per le tagliatelle con funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/merlot-rubicone-igp-2017-enio-ottaviani/

Per salsiccia in umido e funghi porcini: https://shop.wineoclock.it/prodotto/pinot-nero-sud-tirol-alto-adige-doc-palladium-martini-sohn/

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