Il saggio e antico motto così recita: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Perché se è vero che Natale è calore, ricca tavola imbandita (preferibilmente nei paraggi di uno scoppiettante camino), vetri delle finestre appannati dalla temperatura esterna, neve, melodie caratteristiche e regali scintillanti, Pasqua racconta tutta un’altra storia. Indubbiamente una festa importante per la religione cattolica ma per tutti, l’occasione di tornare a respirare all’aria aperta, le prime promesse di primavera con i suoi profumi e colori, il desiderio di trascorrere del tempo con amici e familiari, il crepitio della prima griglia accesa in giardino, il cioccolato in tutte le sue declinazioni. Insomma con le vacanze di Pasqua e di Pasquetta (doveroso un bel pic nic o una scampagnata fuori porta) si scrive la prima vera pagina della bella stagione, preludio dell’estate e della spensieratezza.

E celebriamo dunque la Pasqua! Non è indispensabile possedere un giardino o un terrazzo, l’importante è dedicare tempo a noi stessi e ai nostri affetti, lasciando sonnecchiare i telefoni nelle borse, senza pensieri, con il solo e unico scopo di godersi una bella giornata (ci auguriamo tutti di sole) e trascorrere tempo senza l’occhio all’orologio. E quale migliore occasione se non quella di organizzare un bel pranzo? Sotto con le pulizie di primavera, lasciamo entrare l’aria fresca nelle nostre case, ravviviamo le piante dei nostri terrazzi che si stanno risvegliando dal sonno invernale, rinfreschiamo quelle preziose tovaglie di lino e lucidiamo i nostri calici fino a farli brillare. Sulla tavola di pasqua non possono mancare i fiori e, allora, largo a colorati tulipani, candidi gigli e inebrianti narcisi. Che dire del menù? Voi siete i classici tradizionalisti o amanti del “fuori dagli schemi”? Qualsiasi piatto è concesso, l’importante è che sia gustoso, godurioso e ci renda felici (alla prova costume penseremo più avanti, questione di priorità).

Ecco la nostra idea di Pasqua!

L’antipasto (e chi ben comincia…)

Noi italiano amiamo gli antipasti e abbiamo le nostre buone ragioni! Il nostro Paese vanta, infatti, un considerevole numero di salumi e formaggi, protetti per la maggior parte da marchi di tutela e consorzi, che diventano gli indiscussi protagonisti delle nostre tavole e delle nostre feste. Se a questa infinita ricchezza poi accompagniamo l’incredibile varietà di pane di cui la nostra penisola abbonda, il gioco è fatto. Senza dimenticare, ovviamente, una buona selezione di piccole verdure sott’olio e sottaceto da disseminare con generosità lungo tutto il tavolo (perché in ogni occasione c’è sempre lo sfortunato a cui non arriva il funghetto o il carciofino sott’olio). Se però vogliamo, in qualche modo differenziare la tavola di Pasqua da una normale tavola domenicale, pensiamo alle verdure, alle primizie di stagione che questo periodo dell’anno ci regala in abbondanza. Insomma non può essere Pasqua senza…la torta pasqualina (il nome non lascia davvero spazio al dubbio!).

(Immagine by Pixabay)

Questa deliziosa torta salata viene preparata in tutta Italia utilizzando differenti verdure a seconda della disponibilità e della cultura gastronomica regionale. Che siano erbette, spinacini, bietole o altro, non dimentichiamo, tuttavia, che le origini della Torta Pasqualina sono indissolubilmente legate alla Liguria e, in modo particolare, alla città di Genova. L’antica ricetta sembrerebbe risalire addirittura al 1400 quando le donne genovesi trascorrevano, in vista della Pasqua, lunghe ore in cucina a preparare una strepitosa sfoglia composta da ben 33 strati (gli anni di Gesù Cristo) e riempiendola, in seguito con i regali dell’orto: bietoline, erbette, cipolline novelle, maggiorana e uova. L’impasto veniva, infine, arricchito dalla caratteristica cagliata locale, la prescinsoeua , prodotto caseario ligure ancora oggi molto utilizzato per la preparazione del ripieno di ravioli e focacce. Da gustare tiepida o fredda, la torta pasqualina non dovrebbe mai mancare in questa gioiosa e primaverile occasione.

Per la sua freschezza, per la nota sapida e vegetale consigliamo un vino bianco di buona struttura ma non troppo invadente, un compagno di “viaggio” che sappia esaltare le note delicate delle verdure senza sovrastarne il gusto. Se restiamo in zona non sbagliamo ed ecco quindi che consigliamo, per il vostro antipasto pasquale, un bel Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC dell’azienda Deperi!

Per proseguire…

Se l’antipasto suscita grande soddisfazione tra i commensali, non potrà mancare almeno un assaggio di primo piatto di cui la tradizione culinaria italiana vanta infinite e variegate tipologie. La scelta può ricadere su cremosi risotti, ricchi piatti di pasta, ravioli ripieni e affini, ma una scelta vincente, da un punto di vista di gusto e di logistica, è sempre la lasagna! E’ un piatto facile perché si può preparare il giorno prima consentendo così al cuoco o alla cuoca di turno di godersi il pranzo stando seduta con amici e parenti e poi è buonissima e offre una grande variazioni sul tema che sapranno accontentare anche i palati più esigenti. Strati di morbida pasta arricchita da cremosa besciamella, salse, vegetali, uova, prosciutto e qualsiasi altro ingrediente possa suggerirvi la fantasia. Se puntate al classico indubbiamente la scelta vincente è una ricca lasagna con il ragù di carne, ma dato che la stagione primaverile offre un’infinità di primizie, perché non approfittare di spinacini, biete, piselli, carciofi, asparagi? Anche i più scettici le ameranno e sarà un grande successo del vostro tavolo di Pasqua!! Da abbinare senza indugio ad un bel Sauvignon Colli Orientali Friuli di Colutta che, con il suo intenso e deciso profilo aromatico, saprà essere un perfetto alleato delle vostre lasagne primaverili!

Anche se si inizia ad essere sazi e soddisfatti la tavola di Pasqua non può dirsi tale senza un secondo a base di agnello. Anche in questo caso abbondano le diverse ricette a livello regionale; chi lo predilige fritto, chi in crosta, in forno o alla griglia. Largo alla fantasia dunque!! Un consiglio sempre valido ed attuale è quello di abbinare la carne di agnello a una verdura come asparagi o carciofi. Sarà un’ottima conclusione di un pranzo da re… Quali vini abbinare all’agnello? Già abbiamo accennato a qualche idea l’anno scorso in occasione di Pasqua nel nostro articolo “Pasqua in tavola: Agnello & Vino”, ma se vogliamo aggiungere qualche novità segnaliamo come superbo accompagnatore il Montepulciano d’Abruzzo DOC “Capo Le Vigne” di Vigna Madre o il Syrah Cortona DOC “Il Castagno” di Fabrizio Dionisio.

Carrè di agnello al forno con contorno di asparagi e patate (Immagine by Pixabay)

 

Buona Pasqua amici di Wineoclock!!!

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