Come è ormai ben noto la filosofia di Wineoclock è quella della ricerca e dell’attenta selezione di piccoli produttori la cui dimensione aziendale non vada ad inficiare sulla qualità dei prodotti, anzi diventi un vero e proprio punto di forza. Siamo alla ricerca di cantine che producano il vino con la passione, con il cuore, con l’amore della propria terra e delle tradizioni. Perché, pur quanto questi possano sembrare concetti astratti e poco tangibili, in realtà li ritroviamo tutti nel nostro calice di vino. Nella cantina umbra di Scacciadiavoli abbiamo trovato già da tanti anni e continuiamo a trovare tutte le caratteristiche che rendono un vino speciale e capace di far provare una vera emozione. Seguiteci nel racconto di questo posto magico e della famiglia Pambuffetti…
Siamo in Umbria, nel cuore verde della nostra bella Italia, e qui a Montefalco nel lontano 1884 il Principe e presbitero romano Ugo Boncompagni Ludovisi fondò la Cantina Scacciadiavoli, il cui nome deriva da un esorcista che intorno al 1400 viveva nella zona circostante e che utilizzava il vino per i suoi rituali contro il male. Dobbiamo aspettare ancora qualche anno e, precisamente il 1954 quando entrò in gioco il settantunenne Amilcare Pambuffetti che acquistò la Tenuta Scacciadiavoli, realtà che conosceva e amava profondamente avendoci lavorato come garzone in età giovanile. Con il “nonno” Amilcare ha inizio la saga familiare e il meraviglioso percorso della famiglia Pambufetti, le cui generazioni, accomunate dalla passione per il vino e dall’amore per la propria terra e le proprie origini, si sono susseguite nel corso degli anni fino ad oggi. Alla morte di Amilcare, infatti, avvenuta nel 1977 hanno proseguito con successo l’attività aziendale i tre figli Alfio, Settimio e Mario. Arriviamo con un salto al 1990 quando i figli di Settimio, Francesco, Carlo e Amilcare, decidono di intraprendere l’attività di famiglia e di prendere in mano la cantina più antica del territorio di Montefalco. I successivi anni, siamo ormai giunti nel nuovo millennio, vedono la Cantina Scacciadiavoli al centro e protagonista di un importante lavoro di ristrutturazione che ha introdotto nuove tecnologie e attrezzature moderne sempre rimanendo nel solco della tradizione, senza quindi modificare in alcun modo la struttura originaria dei meravigliosi spazi. Nel frattempo la grande famiglia Pambuffetti continua ad allargarsi e nel 2017 entra in gioco, con l’energia e rinnovato entusiasmo la quarta generazione, composta da Amilcare, Iacopo, Liù, Romeo e Fiammetta. Lunga vita dunque alla famiglia Pambuffetti e alle future generazioni che verranno, con l’auspicio che i loro vini continuino ad emozionarci e a raccontarci una bella storia che profuma di tradizione, di vigne rigogliose e di antiche origini, lontane ma pur sempre presenti.
Sagrantino & Montefalco
Uno dei vini più rappresentativi e più amati dagli appassionati italiani e stranieri è certamente il Sagrantino. Dal vitigno Sagrantino, grande autoctono umbro che non mostra somiglianze con altri vitigni e non corre, pertanto, il rischio di essere confuso, si ricavano vini rossi importanti, di grande struttura e dal tannino ben marcato ma pur sempre vellutato ed elegante. L’origine del Sagrantino è ancora dibattuta tra gli ampelografi ma sono, in ogni caso, tutti concordi nel ritenere le sue origini molto lontane nel tempo. Indubbia, invece, la provenienza perché il connubio Sagrantino e Montefalco è davvero inossidabile. Un terroir con caratteristiche uniche che unisce la mineralità del terreno ad un clima dolce e “protetto”; il risultato non può che essere eccellente! Una curiosità sulla località Montefalco che non tutti forse conoscono. Il borgo di Montefalco fino alla metà del 1200 si chiamava Coccorone e pare che il cambio di denominazione sia legato al nome dell’Imperatore Federico II di Svevia, grande amante della caccia con il falcone e grande bevitore del vino rosso locale (che fosse proprio il Sagrantino?).
I vini di Scacciadiavoli
La Cantina Scacciadiavoli, nel pieno rispetto della tradizione ma con grande lungimiranza e modernità, produce vini che sanno, senza alcun dubbio, accontentare i palati più fini ed esigenti tra i suoi consumatori. E vogliamo partire proprio dall’eccellenza, il Montefalco Sagrantino DOCG un vino che conquista, sorso dopo sorso per la sua eleganza e per il suo carattere seducente. Premiato da Wine Spectator tra i 100 miglior vini al mondo (correva l’anno 2017 e l’annata premiata era la 2011) il Sagrantino di Scacciadiavoli presenta un ottimo equilibrio con buona freschezza e acidità; il tannino è ben presente ed integrato nella struttura, con retrogusto fruttato, speziato e persistente.
Se amate i vini rossi di grande qualità che sappiano esprimere carattere e personalità ma desiderate qualcosa di meno impegnativo del Sagrantino, non possiamo che consigliarvi il Rosso di Montefalco DOC. Non chiamatelo “fratello minore” per carità! Perché il Rosso di Montefalco di Scacciadiavoli ha grinta e cuore da vendere! Un incontro tra Sagrantino, Sangiovese e Merlot dal bel rosso rubino, con eleganti profumi di frutti di bosco e velate sensazione speziate. Davvero un gran bel vino!
E se gli amanti di vini bianchi e bollicine pensano di rimanere a bocca asciutta, si sbagliano davvero di grosso, perché Scacciadiavoli ne fa davvero di tutti i colori, e non per dire! A partire dal vino bianco, un Grechetto Montefalco DOC dai profumi freschi, fruttati e floreali ingentiliti da note di frutta a polpa dolce, fiori bianchi e gialli e sentori di macchia mediterranea. In bocca presenta un ottimo equilibrio tra freschezza, acidità e morbidezza senza dimenticare il tocco suadente e vellutato. E, infine, se devono essere bolle siano! Ecco due intriganti versioni di Spumante Metodo Classico decisamente “Made in Umbria”: lasciatevi sedurre dalle fini bollicine dello Spumante Metodo Classico Brut e Spumante Metodo Classico Rosè. Una vera esperienza gusto-olfattiva per far ricredere tutti quelli che pensano che il Metodo Classico sia solo Franciacorta!
Chiudiamo in bellezza, anzi in dolcezza, perché Scacciadiavoli ci regala un fine pasto regale: il Montefalco Sagrantino Passito DOCG, ottimo come vino da meditazione o da accompagnare con il cioccolato. Per i più audaci: si sposa benissimo con i formaggi erborinati. Vedrete che esplosione di sapori!
Un grazie alla Cantina Scacciadiavoli e alla Famiglia Pambuffetti per le immagini e per i loro vini che ci scaldano il cuore!