Sarà che la primavera e l’estate portano voglia di colore e si abbandonano le infinite sfumature di grigio, di marrone e di nero che ci hanno seguito tutto l’inverno. Sarà che i primi raggi di sole ci portano allegria e colorano la nostra pelle rendendoci più belli. Sarà quella voglia di leggerezza per cui siamo, persino, felici di fare il cambio armadi e rispolverare vestiti, sandali e pantaloncini corti. Le giornate si allungano, la luce ci accompagna fino a tardi, usciamo di casa leggeri, accendiamo le prime timide arie condizionate e siamo felici quando vediamo sulle bancarelle dei mercati spuntare meloni, ciliegie, pesche e albicocche. I vini rossi tornano a riposare nel fresco delle nostre cantine, largo dunque a seducenti bollicine, bianchi freschi e gli amati rosati, i vini della bella stagione, quelli che vanno d’accordo con tutto e con tutti. Che sia un primo leggero, una sfiziosa insalata, un carpaccio di carne o pesce, un gustoso panino o una focaccia farcita, il vino rosato sa dare sempre il meglio di sè e accontentare tutti, anche i palati più esigenti e quelli più scettici.

Facciamo, quindi un breve tour per la nostra Bella Italia, per presentarvi i vini rosati (fermi e bollicine) che Wineoclock ha selezionato per voi e per la vostra estate ancora tutta da scrivere…

I rosati del Nord Italia

Le differenze di terroir e le diverse condizioni pedoclimatiche tra il nord e il sud della nostra penisola riflettono il grande divario tra i vini rosati delle due zone. Una differenza che si articola in termini di colore del vino (si passa da un leggero rosa cipria del nord ad un rosa cerasuolo del sud), di profumi e, più in generale, di caratteristiche gusto-olfattive estremamente diverse. E non potrebbe che essere così, basti pensare alla vicinanza del mare che regala ai vigneti, e di conseguenza ai vini, intense note salmastre o al sole che arricchisce le uve di zucchero e che contribuisce alla produzione di vini più potenti e strutturati.

Partendo da Ovest nel nostro bel Piemonte, patria di grandi vini rossi come Barolo e Barbaresco, l’amico e produttore Livio Maccagno ci dimostra che con un buon Nebbiolo si può fare proprio di tutto, anche uno splendido rosato, come ci racconta il suo Langhe Rosato DOC 2021, un vino che diventa delicata espressione del re dei vitigni. Procedendo verso Est abbiamo selezionato, nella zona del Lago di Garda tra Lombardia e Veneto, due rosati prodotti da vitigni che beneficiano del clima lacustre e dei venti delle vicine montagne, il Riviera del Garda Classico DOC “Rosa dei Frati” 2021 dell’Azienda Ca’ dei Frati, e il Chiaretto Bardolino DOC “La Corte del Pozzo” 2020 di Gino Fasoli. Salendo in quota verso le montagne dell’Alto Adige cambiano sapori e colori, i profumi sono più legati alle storie del bosco e dei suoi piccoli e preziosi frutti. Qui dove le verdi montagne fanno da sfondo ad una natura pacifica e maestosa nasce il Rosè Levius 2021 dell’Azienda Martini, sapiente blend di Cabernet, Lagrein e Merlot.

Prima di passare ai potenti e corroboranti rosati del Sud abbiamo il piacere di presentarvi un vino della Toscana, altra indiscussa protagonista dei grandi mostri sacri rossi come il Brunello di Montalcino, il Chianti, il Vino Nobile di Montepulciano, solo per citarne qualcuno. Siamo nella zona di Bolgheri, tra i cipressi di carducciana memoria, in una terra nota oltre che per le sue bellezze paesaggistiche e storiche, per i grandi vini bevuti e apprezzati in Italia e nel mondo intero. Qui l’Azienda Pietranova produce un meraviglioso Bolgheri Rosato DOC “3File” 2021, un vino che si presenta vestito di un suadente rosa antico tenue, compatto e luminoso e porta con sé profumi intensi, complessi ed eterei, con note di piccoli frutti rossi, violetta e rosa. Così, giusto per dimostrare che la Toscana non è solo grandi vini rossi…

I rosati del Sud Italia

Questo piacevole tour enologico alla scoperta dei vini rosati che Wineoclock ha selezionato per i suoi amici prosegue, lasciandoci la Toscana alle spalle e continuando fino alla meravigliosa Puglia, il tacco del nostro stivale, una terra complessa, ricca di contrasti ma che ha tutto quello che potete desiderare, il mare, le colline, le spiagge caraibiche, le città barocche, la cultura, ottimo cibo e vino superbo. Per raccontarvi qualcosa dei rosati pugliesi siamo andati direttamente in Salento, dove vi presentiamo due splendidi esemplari della categoria: il Rosato Salento IGP Podere Don Cataldo 2021 di Rocca Vini e il Negroamaro Rosato Salento IGP Masseria delle Stelle 2021 prodotto da Cantine Ermes. Se per questi due vini i protagonisti sono Negroamaro e Malvasia Nera, spostandoci in un’altra incredibile terra, la Calabria, incontriamo il vitigno Calabrese, autoctono d’eccellenza (lo dice anche il nome). Lo sa bene Giovanni Benvenuto che ci regala un superbo Calabria Rosato IGP “Celeste” 2020 di Cantine Benvenuto, un vino profumato, elegante e tutto biologico. Non può mancare alla fine del nostro giro panoramico un rosato isolano; in questo caso abbiamo scelto la Sardegna con il Rosato Isola dei Nuraghi IGT “Bella Rosa” 2020 di Ferruccio Deiana, un rosato prodotto con uve 100% Bovale dalla grande freschezza e dalla struttura ricca e seducente.

Se desiderate qualcosa di più “effervescente” e festaiolo continuate a leggere il nostro blog! Settimana prossima vi racconteremo di tutte le bollicine “rosa” italiane e straniere della nostra fantastica selezione!!!

Pin It on Pinterest

Share This